Fotografie: 11 novembre 2011 - Una casa per Luca Stampa

Fonte : www.ana.it

Questa mattina a Gravellona Lomellina (Pavia) l’Associazione Nazionale Alpini ha dato il via ai lavori per la costruzione della casa tecnologicamente avanzata di Luca Barisonzi, l’alpino dell’8° reggimento ferito in un attentato lo scorso 18 gennaio a Bala Murghab (Afghanistan), nel quale ha riportato una lesione alla spina dorsale.

Alla cerimonia per la posa della prima pietra c’erano il Labaro dell’ANA con il presidente nazionale Corrado Perona, il vice presidente vicario Sebastiano Favero, i vice presidenti Arnoldi e Bertino e il Consiglio Direttivo Nazionale al completo. Per le Truppe alpine era presente il comandante, gen. C.A. Alberto Primicerj e il gen. B. Marcello Bellacicco, che comandava la "Julia" in Afghanistan al momento dell’attentato.

Accanto a 32 vessilli sezionali e i gagliardetti dei Gruppi, disposti lungo il perimetro del cantiere, c’erano i parenti di Luca: il papà Fabio, il fratello maggiore Francesco e i nonni materni; il sindaco di Gravellona Francesco Ratti, il rappresentante della Provincia, alcuni sindaci della zona e il presidente della Fondazione Don Gnocchi mons. Angelo Bazzari.

Dopo l’alzabandiera il presidente Perona e il gen. Primicerj hanno firmato e riposto la pergamena all’interno di un piccolo blocco di cemento che è stato poi sigillato. Quindi la benedizione da parte del parroco di Gravellona Lomellina don Sergio Balliani.

Il cantiere è stato aperto il 7 novembre e in tempi serratissimi, nonostante le intense precipitazioni dei giorni scorsi, è stata costruita la soletta in cemento armato su cui poi verrà eretto l’edificio.