Effetto adunata, iscrizioni boom per le penne nere |
Tesseramento: quest'anno si sono registrati 380 nuovi alpini, Crescono anche i gruppi: saliranno a 268. Dibattito sul futuro Ana. Il 2010 sarà davvero ricordato dagli alpini bergamaschi come un anno straordinario: per il successo dell'adunata di maggio, ma anche per il suo effetto. I numeri Sono infatti 647 le nuove iscrizioni all'Associazione nazionale alpini, che stanno portando linfa nuova. I dati del 2010 evidenziano un aumento di iscritti effettivo pari a 380 unità, dal momento che 267 sono i soci «andati avanti» (cioé deceduti). Incremento davvero ragguardevole se confrontato con quello di 56 nuovi soci registrati negli ultimi tre anni (dal 2007 al 2009). Altro dato interessante il numero dei gruppi: nei 244 comuni bergamaschi sono ben 265 i gruppi alpini, che saliranno a 268 nel 2011 con la nascita dei gruppi di Antegnate, Gerosa e Lallio, mentre si stanno già organizzando anche gli alpini di Cortenuova e Boltiere. Dopo la fondazione di questi cinque gruppi scenderanno a 20 i comuni della provincia in cui è assente un gruppo alpino. Il futuro Il tesseramento viene seguito con grande attenzione dalla sezione di Bergamo, perché rappresenta il futuro dell'associazione. È innegabile, infatti, che la fine del servizio di leva obbligatoria ha segnato una tappa significativa nella storia dell'Ana, che è – lo ricordiamo – un'associazione d'arma. «L'ideale sarebbe poter individuare attraverso le anagrafi chi ha svolto il servizio militare tra gli alpini, invitandoli direttamente a conoscere il gruppo Ana locale, ma per la legge sulla privacy non è possibile», spiega Antonio Arnoldi, consigliere nazionale bergamasco. «Volontà dell'Ana è seguire da vicino gli alpini che attualmente sono arruolati come volontari per poi avvicinarli ai gruppi. Complessivamente nel 2009 sono 21 gli alpini bergamaschi, mentre con il primo blocco di quest'anno se ne sono aggiunti 7, ma chiaramente non saranno loro a risolvere il problema del ricambio tenendo conto che la mortalità annua è di circa 200 alpini», aggiunge Arnoldi, annunciando la nascita di una commissione specifica per seguire i giovani militari guidata da Natale Bertuletti. Con altrettanto interesse si guarda al progetto della mini-naja. Il progetto sperimentale per i prossimi tre anni è diventato legge e l'associazione ha intenzione di avanzare proposte al ministero della Difesa per migliorarlo. Tra le file dei soci numerosi sono invece gli «amici degli alpini»: «Nella sezione di Bergamo sono oltre il 30%, forse troppi. Vedo favorevolmente l'iniziativa della sede nazionale che ha costituito la categoria di "aiutanti", cioè soci più attivi e che condividono in pieno i valori delle penne nere». L'Eco di Bergamo - 10/12/2010
|