La missione Alpini in Polonia per aiutare le suore Orsoline Stampa

È una spedizione un po' speciale quella che è partita ieri mattina dalla nostra città con destinazione Legionowo, in Polonia.

Ne fanno parte sette alpini della sezione Ana di Bergamo, che per due settimane saranno al lavoro nel «Centro di promozione della donna», voluto dalla piccola comunità che le suore Orsoline di Gandino hanno nella terra di Papa Giovanni Paolo II.

 

Si tratta di una struttura destinata all'accoglienza delle donne vittime di violenze, ma anche alla promozione culturale delle pari opportunità e alla formazione professionale, all'orientamento e all'inserimento lavorativo, rigorosamente al femminile. 1.500 metri quadrati, distribuiti su tre piani, in cui non mancherà nulla, visto che vi troveranno posto laboratori, ludoteca, sala studio, cappella preghiera e palestra, solo per citare alcuni dei locali previsti.

Risale all'estate dello scorso anno la posa della prima pietra, poi è seguita la realizzazione della struttura che di fatto già esiste ma non è stata ultimata. Come dire: l'impresa ha provveduto a tirare su i muri, ma ancora tanto c'è da fare. E allora le suore Orsoline, una comunità di cinque religiose di cui ben tre bergamasche, hanno chiesto aiuto ai volontari. Prima era stata la volta degli alpini della sezione di Trento, poi delle penne nere della Val di Non e a seguire di volontari di Telgate, Arcene, Villongo e Bottanuco che - in un tam tam spontaneo - hanno raccolto la richiesta d'aiuto di suor Laura Boschi.

Ora l'impegno è stato assunto direttamente dalla sezione di Bergamo dell'Associazione nazionale alpini. «Il consiglio – spiega Giuseppe Bonaldi, ex consigliere della sezione, coordinatore nazionale di Protezione civile e anima della spedizione, dopo il dovuto sopralluogo per verificare le necessità – ha approvato questo primo intervento, ma la speranza è fin da ora quella di continuare anche poi, la primavera prossima».

I primi otto - cinque alpini di Villa d'Adda, uno di Comenduno, uno di Credano e uno di Comun Nuovo - sono partiti ieri alla volta di Legionowo portando con sé anche attrezzi da lavoro, presidi di sicurezza e materiale vario. Loro il compito di realizzare sottofondi di pavimenti, posare tubazioni per impianti elettrici ed eseguire intonaci: quanto necessario per terminare ciò che è stato lasciato a rustico dall'impresa. A dar loro il cambio, fra quindici giorni, altri sette alpini: quattro di Comun Nuovo, due di Ponte San Pietro e uno di Oltre il Colle. Una bella squadra che raggiungerà la Polonia a bordo di un mezzo della Protezione civile della sede Ana cittadina e che sarà ospitata nei locali messi a disposizione dal parroco di Legionowo e che - è stata fin da subito una promessa - accompagnerà anche i volontari alla scoperta delle terra di Papa Giovanni Paolo II.

Paola Valota

L'Eco di Bergamo - 03/10/2010