Per l'adunata di Torino vessilli prodotti in Val Seriana: «Commesse che ci riempiono d'orgoglio» Nel capoluogo piemontese previste 10 mila penne nere orobiche. Ieri inaugurata la Cittadella
Qualcuno ieri mugugnava già che di tricolori a Torino non se ne vedevano poi così tanti, che rispetto a Bergamo non c'è nemmeno paragone e che almeno a livello di bandiere l'adunata 2010 ce la possiamo solo sognare. Sarà anche vero ed è anche comprensibile visto che il capoluogo piemontese è almeno il triplo di quello orobico e tappezzare di bianco, rosso e verde una superficie tanto ampia non è poi così facile. La nota positiva però è che gli 80 mila vessilli distribuiti, assieme a 350 striscioni, dalla locale sezione dell'Ana – 60 mila in meno rispetto allo scorso anno – sono tutti targati Bergamo. A realizzarli ci ha pensato, proprio come nel 2010, la Sitip Spa di Cene assieme alla Tessitura fratelli Gelmi di Leffe. La prima azienda ha fornito il tessuto, la seconda si è occupata dello stampaggio e del confezionamento.
Come per i Mille
Una collaborazione che nasce in Val Seriana, territorio nel quale furono fabbricate anche le famose camicie rosse per i Mille di Garibaldi all'epoca. Nell'anno in cui si celebra il 150° dell'Unità d'Italia una bella coincidenza. «A parte l'aspetto economico – sottolinea Roberto Gelmi, titolare dell'omonima tessitura nonché alpino in procinto di partire per l'adunata – queste commesse riempiono il cuore d'orgoglio. Quest'anno ne abbiamo ricevute parecchie soprattutto grazie alle celebrazioni dello scorso marzo, quella delle Penne nere però è imbattibile».
«Una grande soddisfazione – ribadisce Edigio Cassera, responsabile vendite Italia della Sitip – non capita tutti i giorni di contribuire a colorare con il tricolore una città come Torino nell'anno del 150° dell'Unità».
Ottantamila bandiere, 10 mila alpini. La contabilità orobica per l'adunata 2011, insomma, è presto fatta. E se il massimo dell'affluenza si registrerà domani quando a partire dalle 9 è prevista la sfilata di 70-80 mila Penne nere lungo le vie del centro, ieri i bergamaschi presenti nella città sabauda erano già parecchi.
Tanti a Venaria
«Alla reggia di Venaria – conferma Natale Bertuletti del gruppo di Campagnola – ne ho incontrati davvero tanti e sono sicuro che nelle prossime ore il numero è destinato ad aumentare abbondantemente». L'onda lunga del 2010, si dice. Un'adunata che, oltre a essere rimasta nella storia alpina come una delle più partecipate, ha infuso un grande entusiasmo anche a livello associativo. Nel frattempo anche Torino sta scaldando i motori. Dopo l'alzabandiera in piazza Castello, momento clou della giornata di ieri, il programma ha visto l'inaugurazione della Cittadella degli alpini allestita con i mezzi ed equipaggiamento in dotazione alle truppe presso i Giardini reali, l'arrivo della bandiera di guerra del 3° reggimento alpini e del labaro dell'Ana in piazza Carignano e l'inaugurazione del parco delle rimembranze dopo i lavori di sistemazione svolti dai volontari della Protezione civile della stessa Associazione nazionale alpini.
Il programma
Oggi? Giornata ancora più piena se possibile. Accanto alle tante iniziative legate alle Penne nere – tra cui il lancio dei parà, meteo permettendo, in piazza Castello alle 12, la messa in suffragio dei caduti in piazzetta Reale alle 17 e le esibizioni di cori e fanfare in serata –, il programma prevede anche la partenza del Giro d'Italia con una crono che si svolgerà proprio in città. Non a caso ieri la bandiera di guerra è sfilata accanto alle maglie rosa dei ciclisti presenti per l'atteso evento sportivo. Attorno altri 80 mila tricolori. Tutti targati Bergamo.
Emanuele Falchetti - L'Eco di Bergamo - 07/05/2011
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