Antegnate, Cortenuova, Fara, Gerosa e Lallio «Noi, in marcia con l'emozione dei neofiti»
Sono cinque (sui 270 totali) i gruppi per i quali la partecipazione all'84ª adunata nazionale rappresenta la «prima volta». L'entusiasmo e l'orgoglio di poter sfilare con un proprio gagliardetto è comune ai capigruppo e iscritti di Antegnate, Cortenuova, Fara Gera D'Adda, Gerosa e Lallio (rigorosamente in ordine alfabetico).
Tra i primi ad arrivare in Piemonte le penne nere di Lallio, il cui gruppo è stato inaugurato il 20 febbraio: «Il grosso è arrivato già venerdì – spiega Stefano Lavè, capogruppo giunto fresco fresco ieri pomeriggio con il sindaco di Lallio Massimo Mastromattei, primo supporter del gruppo –. Siamo sistemati a 15 chilometri da Torino, ospitati dal gruppo di Pianezza, che con gesto di grande fiducia ci ha dato le chiavi della propria sede». Un'amicizia nata tra i gruppi proprio lo scorso anno a Bergamo, quando i piemontesi furono ospitati nel campo sportivo di Lallio. «Stiamo pensando a un vero gemellaggio tra i due paesi» aggiunge Lavè. Com'è l'accoglienza dei torinesi? «A una prima impressione mi sembra ci siano meno tricolori che lo scorso anno: Lallio ne era ricoperta. E la popolazione appare meno calorosa. Ma io non sono ancora andato in città, mentre i miei alpini che erano in giro per Torino venerdì fino alle 3 hanno riferito che c'era meno gente del venerdì a Bergamo lo scorso anno. Ma non è strano: Bergamo è la madre degli alpini, non è un caso che sia la sezione più numerosa d'Italia». Come sarà sfilare per la prima volta con il gagliardetto proprio? «Un'emozione grande, domani saremo perfetti con la divisa nuova e il giubbino sezionale. Per i miei uomini una sola indicazione: cantare a voce alta l'inno d'Italia» conclude Lavè.
Partenza: domenica mattina
Freschi d'inaugurazione anche gli alpini di Antegnate che hanno in programma di partire proprio questa mattina: 20 persone tra penne nere ed amici guidati dal capogruppo 75enne Gianfranco Cantoni, anche lui alla prima adunata: «E pensare che lo scorso anno ho seguito la sfilata in tv e non sono andato in città».
Levataccia alle 5 anche per il gruppo di Fara Gera d'Adda che intende arrivare presto a Torino per non perdersi la sfilata della compagnia di alpini in armi: «Partiamo con un pullman di amici e 25 degli alpini iscritti al gruppo. Portiamo anche tavolini, salami e vino. Molti di noi non sono mai stati alla manifestazione nazionale – dice il capogruppo Fausto Bana –. Abbiamo iscritti giovani». Tra loro anche Giuseppe Petrò, 21enne, arruolato a Brunico. La sua compagnia potrebbe essere quella che aprirà l'adunata di domani: «Non siamo certi che ci sia, ma sarebbe bello» dice Bana. A dire il vero l'inaugurazione del gruppo sarà il 2 giugno, ma Bana si è sincerato di poter far sfilare i suoi già col gagliardetto. «Per me la nascita del gruppo è una bella esperienza, quasi mi stupisco di essere riuscito a organizzarlo».
Entusiasmo alle stelle
Non ancora inaugurato invece il gruppo di Cortenuova: «L'entusiasmo per questa prima manifestazione è tanto, oggi raggiungerò i miei alpini già partiti in 7 o 8» spiega il capogruppo Giuseppe Ranghetti.
L'entusiasmo è alle stelle anche per gli alpini di Gerosa. «C'è molta allegria e i tricolori aumentano man mano ci si avvicina alla città – racconta al telefono a fatica Giuseppe Pellegrini, perché le voci sono sovrastate dai canti –. Siamo alloggiati a 7 chilometri da Torino con gli amici di Brembilla e Taleggio».
Non c'è dubbio che oggi tutti questi alpini si commuoveranno un po' vedendo il loro gagliardetto partecipare alla manifestazione nazionale più importante, una sorta di prova generale, per la sfilata sezionale a Bergamo, che a settembre celebrerà il 90° anniversario della fondazione.
Laura Arnoldi - L'Eco di Bergamo 08/05/2011
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