IL nostro monumento Stampa

Durante l’assemblea annuale del 24 febbraio 1957, alla quale parteciparono quattrocento delegati, si gettarono le basi per la costruzione del monumento all’Alpino; viene presentata una mozione dal magg. Vittorio Galimberti sul monumento e approvata “con viva prolungata acclamazione dell’Assemblea. “Lo Scarpone Orobico” nel numero di gennaio-febbraio titola a tutta pagina “BERGAMO AVRA’ IL MONUMENTO ALL’ALPINO”. Ha così avvio il lungo cammino che porterà alla costruzione dell’opera. Gli alpini bergamaschi cominciano a primeggiare nelle varie gare sportive nazionali, nel 1957 conquistano il secondo e terzo posto nel Campionato Nazionale di fondo. L’8 dicembre si tenne una grandiosa adunata alpina in città per la consegna delle Trombe d’argento al Gruppo “Bergamo” del 5° Rgt. Artiglieria da Montagna. E’ pure l’anno in cui Bergamo conquistò il primato tra le Sezioni alpine con 8.119 soci, davanti a Torino e Trento. Sempre “Lo Scarpone Orobico” manifestò l’entusiasmo dei soci con un titolo cubitale a tutta pagina “LA SEZIONE DI BERGAMO E’ LA PRIMA D’ITALIA” e iniziando l’articolo con le significative parole “finalmente ce l’abbiamo fatta”. Nel 1961 nuovo trasloco a Porta Nuova.

Alla fine il monumento costerà quarantasei milioni – una cifra ragguardevole allora – raccolti interamente tra gli alpini bergamaschi. Giunse così il giorno della sua inaugurazione abbinata alla 35a Adunata nazionale che si svolse dal 17 al 19 marzo 1962. Il Presidente sezionale Gori consegnò simbolicamente al sindaco della città Simoncini, alpino pure lui, la grandiosa opera che rappresenta due guglie che si elevano verso il cielo con un alpino che sale lungo il camino che le divide. Ma il 1962 si aprì con la dolorosa e tragica scomparsa del “vecio can”, come scherzosamente si faceva chiamare l’avv. Ubaldo Riva, volontario della guerra ‘15-18 e decorato con due medaglie d’argento al V.M., primo presidente della Sezione, esimio oratore alpino, letterato e poeta arguto. Nello stesso anno Bergamo perse il primato di Sezione più numerosa. Il 26 agosto, in occasione del giuramento delle reclute del 5° Alpini e 5° Artiglieria da Montagna, venne consegnata al Generale Comandante la Brigata Orobica un grande pannello di rame, opera egregia dello scultore Nani, raffigurante il profilo di Bergamo, pannello che venne poi murato all’ingresso del Comando della Brigata.