Il 20 maggio 1984 si svolse a Milano l’annuale assemblea dei delegati. Si ha il seguente risultato: Leonardo Caprioli voti 313 – Vittorio Trentini voti 294 – votanti 609 – schede valide 607 – schede nulle 2. Non essendo stato ottenuto il quorum, si dà corso ad una seconda votazione, con il seguente risultato: Leonardo Caprioli voti 349 – Vittorio Trentini voti 239 – votanti 592 – schede valide 588 – schede bianche 8. Il presidente dell’assemblea dichiara pertanto eletto alla carica di presidente nazionale il socio Leonardo Caprioli, presidente della Sezione di Bergamo”. La notizia rimbalzò immediatamente a Bergamo e fu subito festa. “Lo Scarpone Orobico” titolò a piena pagina “Il ‘nostro’ presidente è diventato il presidente di tutti gli Alpini”. Durante l’anno continuarono serrati i lavori al Lazzaretto e il 31 maggio il consiglio sezionale si potè riunire per la prima volta nella nuova sede per programmarne l’inaugurazione ufficiale che avvenne il 22 settembre. Dopo i discorsi ufficiali mons. Marco Farina benediva un nuovo labaro della Sezione, al quale ha fatto da madrina la signora Nuccia Milesi, e la nuova sede. Il nastro tricolore venne tagliato dalla vedova dell’ing. Marchiò, signora Cesira. Ma le soddisfazioni non erano ancora finite. Quale ciliegina sulla torta “Lo Scarpone Orobico” ricevette un importante e significativo riconoscimento, venne premiato come migliore giornale di tutta la “stampa verde”. E non ci sembra poco
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