L'avventura del Friuli Stampa

La notizia del terremoto del Friuli arrivò come una bomba tra gli alpini impegnati nel cantiere di Endine. L’appello del Presidente nazionale Bertagnolli e di quello sezionale Caprioli, diede l’avvio ad un altro incredibile moto di solidarietà. Bergamo venne assegnato al cantiere di Gemona. Essendo impossibile estrapolare il lavoro svolto dagli alpini bergamaschi, ricordiamo che, nel corso di quella che i giornali dell’epoca definirono “la più bella adunata”, si alternarono 15.000 volontari.

In quell’estate furono riparate 3.280 case, ne furono ristrutturate 76, costruite 50. Furono coperti 63.000 metri quadrati di tetti, utilizzando 822.369 coppi, 1.304.000 mattoni, 10.000 metri quadri di tavelloni.

Furono percorsi 2.337.000 chilometri con automezzi vari. L’ANA spese per il mantenimento dei volontari 324 milioni. I volontari donarono al Friuli 108.000 giornate, pari a 972.000 ore lavorative. Per questo grandioso intervento alla nostra Associazione venne concesso la medaglia d’oro al merito civile.