Il 1991 è l’anno dei settanta, una bella età non c’è che dire. Un anno da incorniciare, da ricordare con gioia se non fosse l’anno in cui fu inferto un colpo letale al Corpo degli Alpini. Il 26 marzo è sciolto a Malles il battaglione “Tirano”, fondato 105 anni prima, ed è ammainata la sua bandiera di guerra, la più decorata sul fronte russo. Il 23, 24 e 25 maggio la Sezione festeggia il suo settantesimo, giornate che resteranno nella storia della tradizione alpina di Bergamo, perché si è svolto l’ultimo giuramento delle reclute della Brigata Alpina Orobica prima della sua soppressione. Una cerimonia austera che non ha dato poco spazio a celebrazioni o a manifestazioni. L’ultimo atto si compì il 27 luglio a Merano, con l’ultimo ammainabandiera. La gloriosa Brigata venne cancellata dall’organico delle Truppe Alpine. I battaglioni “Edolo” e “Morbegno” e il Gruppo di artiglieria da montagna “Bergamo” passarono alle dipendenze della “Tridentina”, nel cui ambito avevano operato fino alla fine della seconda guerra mondiale
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